Il manuale di Mauro Croce ( psicologo, psicoterapeuta e criminologo ASL VCO) e Paolo Jarre (medico, psicoterapeuta sistemico , Direttore Dipartimento Patologia delle Dipendenze ASL TO3) “Il disturbo da gioco d’azzardo, un problema di salute pubblica” è edito da Publiedit , settembre 2017, per la collana In-dipendenze: collana di pubblicazioni divulgative scientifiche sulle dipendenze patologiche.
Gli autori si avvalgono del contributo di numerosi professionisti nel campo delle dipendenze patologiche per offrire approfondimenti e aggiornamenti a chi lavora in tale ambito e a chi vuole formarsi e ampliare le proprie conoscenze sull’argomento.
L’ottica è fornire un manuale che permetta di comprendere la problematica dal punto di vista clinico ma anche di volgere lo sguardo verso l’analisi di come tale questione abbia modificato la quotidianità di una parte importante della popolazione.
Sin dalla prefazione di Peppino Ortoleva, professore di Storia e Teorie dei Media all’università di Torino, si mette in luce come il progressivo allargamento a macchia d’olio e il coinvolgimento di un vasto e variegato pubblico nell’attività del gioco, insieme all’aumentare del fatturato del settore, alla crisi economica, alla comparsa di nuove modalità di gioco quali l’on-line, abbia contribuito a generare una questione articolata e coinvolgente diversi aspetti, non solo sanitari ma anche socio-economici. La risposta ad un problema complesso e in divenire non può essere univoca ma allargata a diversi piani d’intervento. A questo si aggiunge un’ulteriore peculiarità: il legame tre il gioco e l’irrazionalità, le false credenze, le superstizioni, la fortuna…. tutto ciò ci porta lontano dalla scientificità ma non si possono ignorare questi aspetti se si vuole comprendere il fenomeno.
Il manuale è suddiviso in 4 parti:
1) diagnosi e trattamento
2) aspetti legali
3) vademecum per operatori
4) piani preventivi e di cura.
Al di là degli ambiti clinici ampliamente trattati nella prima parte, utile strumento di lavoro per i professionisti del settore, è interessante l’aspetto giuridico del problema, affrontato nella seconda parte, vista la frequente implicazione di questi soggetti in problematiche civili e, nei casi più gravi, penali.
Particolare attenzione viene posta alla valutazione dell’imputabilità del soggetto affetto da disturbo da gioco d’azzardo, questione controversa e che presenta peculiarità. Nella terza parte vengono, tra l’altro, approfondite le diverse offerte di gioco proposte dal mercato e le indicazioni di trattamento specifiche. Infine, nella quarta parte, uno sguardo al ruolo dei servizi, a come sono cambiati per gestire il problema nonostante i ritardi istituzionali nel riconoscimento e nel finanziamento della patologia.
Significative e interessanti le considerazioni sulla questione della riduzione del danno, obiettivo da prendere in seria considerazione anche per essere realisti e concreti di fronte alle difficoltà dei soggetti affetti da tale disturbo nell’accesso ai servizi e nella ritenzione in trattamento.
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