Il giornalista Giovanni Floris è stato denunciato alla Procura della Repubblica per la presunta induzione al gioco d’azzardo. A presentare l’esposto il Codacons, a seguito di un servizio trasmesso nella puntata del 27 febbraio del programma di La7 “Dimartedì”.
Nel corso della trasmissione Giovanni Floris ha proposto un servizio sulle modalità per aggirare i paletti fissati dalla misura governativa in tema di reddito di cittadinanza, in particolare illustrando le possibilità per eludere il divieto di utilizzo del sussidio per il gioco d’azzardo, spiega il Codacons nell’esposto. Nel filmato sarebbe stato illustrato come, tramite un escamotage tra carte di credito, sia possibile aggirare il divieto di utilizzo del sussidio, mostrando i vari passaggi da compiere per arrivare all’acquisto di un Gratta & vinci con i soldi della sovvenzione governativa. Quanto riportato nel servizio sembrerebbe contrario a quanto imposto dal Vicepremier Luigi Di Maio che, nelle scorse settimane, aveva chiesto di non diffondere in tv informazioni sulle modalità di raggiro delle norme sul reddito di cittadinanza.
Secondo il Codacons il video potrebbe essersi quindi tradotto in una sorta di induzione a eludere ed ingannare le norme sul reddito di cittadinanza con una possibile frode ai danni dello Stato e un danno economico per la collettività. Per questo motivo l’associazione ha deciso di chiedere alla Procura di Roma se la decisione di Floris di trasmettere il servizio in questione possa configurare l’induzione al gioco d’azzardo o una qualsiasi forma di favoreggiamento a delinquere.
Il Codacons, inoltre, ha proposto a La7, rete attenta ai fenomeni del gioco d’azzardo e della sua dipendenza, di sospendere lo stesso Floris “per il grave comportamento” tenuto nella puntata del 27 febbraio.
Ci sembra importante comprendere se questo conflitto tra informazione e legislatura sussista… il problema è far notare che il reddito di cittadinanza è raggirabile o il fatto che la sua strutturazione ha delle falle?
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