Nel corso dei molti incontri di formazione sull’azzardo, fatti negli anni, ci è stato chiesto spesso se “Punta su di te 2.0” prevedesse interventi destinati agli studenti; la percezione della popolazione è che proprio ai giovani vadano dedicati specifici spazi di prevenzione.
I ragazzi, come dicono le ricerche, si rivolgono con l’azzardo, prediligendo scommesse sportive e gratta&vinci, nonostante la legge lo vieti.
Il nostro lavoro con le scuole è iniziato nel 2017 con il contest “Play the game”, proposto negli istituti superiori: ai partecipanti era chiesto di ideare prodotti mediali (video, manifesti, post per social network, …), per trasmettere messaggi di prevenzione.
Nell’annualità 2018-19 abbiamo scelto di tornare a lavorare con gli studenti, attraverso un percorso più articolato, fatto di 3 incontri, della durata di 2 ore ciascuno, destinato alle classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado.
La proposta formativa è stata inserita nel catalogo “Scuola e Salute”, in cui sono illustrati i progetti di Promozione della Salute ed Educazione Sanitaria delle ASL territoriali ed ha ricevuto un buon riscontro con l’adesione di 19 classi, per un totale di 350 studenti coinvolti.
La conduzione degli interventi è stata affidata ad operatori delle ASL CN1 e CN2 e del Consorzio CIS, specificatamente formati dal personale del Centro Steadycam dell’ASLCn2, che ha anche curato la progettazione dei contenuti.
L’attività è stata realizzata tra i mesi di febbraio e maggio 2019.
Il percorso si è posto come obiettivo quello di sollecitare l’emersione di un pensiero critico e di autoprotezione nei ragazzi, che permettesse loro di interpretare correttamente i messaggi pubblicitari che promuovono l’azzardo.
I lavori si sono aperti con la comunicazione di informazioni utili ad inquadrare il fenomeno: la sua definizione, i cambiamenti nel tempo, alcuni dei meccanismi sui quali si basa… Gli strumenti utilizzati sono stati la discussione ma anche la visione di video informativi facilmente fruibili dai ragazzi.
Successivamente, abbiamo proiettato in aula una serie di spot pubblicitari, generici e specifici sull’azzardo. A partire da questo materiale è stato stimolato il confronto, anche in piccoli gruppi, sulle strategie utilizzate dalla pubblicità per orientare i consumi.
Nel secondo incontro è stato introdotto un netto cambio di prospettiva, con la visione di spot sociali che pongono in evidenza i rischi connessi all’azzardo e le conseguenze di comportamenti di gioco problematici.
A questo punto, ai ragazzi è stato chiesto di assumere una posizione operativa, provando ad ideare e realizzare messaggi di prevenzione, avvalendosi, dal punto di vista tecnico, di applicazioni per l’elaborazione di immagini e video.
Attingendo a creatività e a competenze tecnologiche, hanno prodotto materiale estremamente interessante, che ha mostrato l’avvenuta attivazione di processi di pensiero critici ed articolati intorno a questa tematica.
Il lavoro in aula è stato diversificato a seconda delle caratteristiche del gruppo classe, ma ci ha permesso sempre di portare a termine gli obiettivi con soddisfazione e con la percezione che gli stimoli offerti siano stati raccolti dai partecipanti.
I prodotti progettati dai ragazzi – e visibili qui – sono davvero interessanti e veicolano messaggi positivi, passando attraverso produzioni personali, creative e innovative.
Il bilancio di questa nuova azione del progetto è assolutamente attivo e ci motiva a riproporlo per il prossimo anno, perché la lotta al gioco problematico deve necessariamente partire dalla formazione delle nuove generazioni.
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