La stragrande maggioranza delle persone, se venisse intervistata su quali tipi di gioco d’azzardo conosce, senza ombra di dubbio farebbe riferimento a slot machine, vlt, gratta e vinci, giochi di carte etc… sono in pochi invece ad essere consapevoli che ormai quasi tutti i contesti quotidiani sono permeati da qualcosa di molto simile al gioco d’azzardo.
In passato abbiamo parlato dei “gratta e vinci a scopo benefico” propinati dalla nota azienda di voli low cost Ryanair, che con gioiosi annunci propongono la vendita di un certo numero di biglietti a prezzi scontati con la promessa di vincite strabilianti e opere di bene! A chi non verrebbe voglia di tentare la fortuna (senza troppi sensi di colpa) al…volo?! E che dire dei supermercati che periodicamente omaggiano la nostra spesa, ovviamente solo al raggiungimento di una certa cifra (solitamente 20€), con dei graziosi coupon da grattare in cui vincere buoni spesa o se si è davvero fortunati, una macchina nuova fiammante! (…ma poi qualcuno le ha mai vinte queste auto?!)
L’ultima frontiera del gioco d’azzardo mascherato da premio/più spendi più vinci, è possibile osservarla nei negozi di cosmetica “Pupa”. Lo storico marchio italiano, negli ultimi anni ha ammodernato i suoi locali, creando spazi per bambini e angoli per maschi annoiati che accompagnano mogli e fidanzate alla ricerca del trucco perfetto, dotandoli di morbide poltrone, tablet e carica-batterie, in un ambiente alquanto futuristico e accattivante. In questo nuovo contesto “social”, accanto alle casse spiccano in tutta la loro maestosità delle sfavillanti slot-machine in cui si è invitati ad inserire il proprio scontrino “se e solo se” questo supera la soglia dei 10€, e a tentare la fortuna!
Potrà sembrare una tecnica simile a quella dei coupon del supermercato, ma qui c’è anche lo strumento, che nella sua fattezza insinua curiosità in chi si avvicina alla cassa per pagare… e dalla curiosità a spendere qualche soldo in più, perché “si tanto è solo un gioco e magari vinco anche qualcosa spendendo solo un euro in più” è un attimo!
Ovviamente questo articolo non vuole essere uno “J’accuse”, ma semplicemente una riflessione di come il gioco d’azzardo permea la nostra quotidianità, senza troppo clamore e mascherato da premio, tuttavia ciò potrebbe portare a sottovalutare i reali rischi che corre chi scommette tutti i giorni e far apparire il gioco d’azzardo meno problematico di quello che in realtà è, mettendo in risalto solo l’aspetto ludico e rimandando all’intenzionalità della persona in suo cadere nella patologia.
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