Il 30 settebre 2019, il programma televisivo “Presa Diretta”, è andato in onda in prima serata su Rai Tre con una puntata dal titolo “Vizio di Stato”. Come si può evincere dal titolo, tema centrale quello del gioco d’azzardo legale, affrontato in un’inchiesta firmata da Riccardo Iacona e dalla sua squadra.
La puntata si apre partendo dall’Abruzzo, che è la regione italiana che vanta la maggior spesa pro capite nel gioco d’azzardo: oltre 2035 euro all’anno quando la media nazionale è di 1678 euro, con migliaia di persone coinvolte, ed è Pescara la città in cui, nel 2017, si è speso di più in macchinette e affini: 295 milioni di euro, soprattutto alle slot.
Gli inviati fanno un viaggio anche all’Aquila città, dove, dopo il terremoto, il numero di sale slot è aumentato esponenzialmente e la ludopatia è una malattia che colpisce sempre più persone, a giudicare dal numero di coloro che si rivolgono al servizio per le dipendenze patologiche del capoluogo abruzzese.
In quell’immenso cantiere che è L’Aquila oggi, a dieci anni di distanza dal terremoto, di slot machine ce ne sono davvero tante sparse tra la città e la provincia, il centro e la periferia, i bar e i locali dedicati. Nel 2015 si contavano più slot machine per abitante che nel resto d’Italia, addirittura una slot ogni 83 residenti nella provincia e nel 2017 gli aquilani avrebbero giocato più di 289 milioni di euro.
Presa Diretta nella puntata mostra quali sono i costi per lo Stato della ludopatia, scandaglia il boom dei guadagni, gli algoritmi che decidono chi vince e chi perde, le inchieste della magistratura e le infiltrazioni mafiose nel business del gioco d’azzardo. E infine racconta le storie esemplari di chi ha sconfitto la patologia e si batte per un gioco misurato e consapevole, come il racconto di un ex giocatore di Aosta. Tutto ciò attraversando l’Italia da sud a nord e uscendo persino dai confini nazionali.
In studio ci sono ospiti quali il dottor Onofrio Casciani e la sua équipe, che formano gli operatori sanitari ad affrontare la ludopatia; Simona Neri, sindaco toscano che da anni gira l’Italia per informare sui rischi del gioco patologico; Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare Antimafia che ha realizzato il report sui legami tra criminalità organizzata e gioco d’azzardo.
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