Prosegue un’accesa discussione nel Consiglio regionale in merito alla nuova proposta di legge sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. L’opposizione invoca l’art. 32 della Costituzione italiana sul diritto alla salute. Già nei giorni scorsi, manifesti e urla delle minoranze a Palazzo Lascaris, tanto da costringere il presidente alla sospensione della seduta per qualche minuto. Mentre 870 mila emendamenti ostruzionistici paralizzano l’iter legislativo, è legittimo chiedersi quale posto venga ancora dato dagli organi governativi ai valori, fondamento essenziale del nostro vivere comune. Nella considerazione che i diritti umani creano unità, mentre gli interessi di parte frazionano e dividono, la scelta non dovrebbe essere così difficile.
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