Nei mesi di maggio e di giugno sono usciti 2 interessanti pubblicazioni relative al fenomeno del gioco d’azzardo in Italia e nel resto del mondo.
Il primo libro è “La pandemia da azzardo – Il gioco al tempo del Covid: rischi, pericoli e proposte di riforma”, un saggio scritto da Claudio Forleo e Giulia Migneco, rispettivamente responsabile dell’Osservatorio Parlamentare e dell’Ufficio Comunicazione di Avviso Pubblico, edito da Altreconomia, che analizzano lo scenario attuale in Italia. L’intento è quello di mettere in collegamento il momento di emergenza sanitaria che abbiamo e stiamo vivendo con il fenomeno del gioco d’azzardo, i varchi che questa crisi può lasciare alla malavita organizzata con gli interventi che lo Stato può mettere in campo in questo pericoloso scenario.
Grazie anche ai contributi di solidi esperti del settore, tra cui lo psicologo Mauro Croce e il giornalista di Domani, Giovanni Tizian, gli autori offrono una formazione qualificata sul funzionamento del “gioco” d’azzardo lecito, sulla capacità di discernere fra offerta legale e illegale, sui processi cognitivi ed emozionali che regolano l’azzardo e lo rendono un pericolo per centinaia di migliaia di persone.
La seconda pubblicazione è frutto di un lungo lavoro di ricerca coordinato dal finlandese Pekka Sulkunen Limitare l’azzardo. Gioco, scienza e politiche pubbliche (Carocci, Roma 2021, pagine 302), curato dalla sociologa torinese Sara Rolando, è un libro chiave che affronta la prospettiva italiana collocandola nel quadro internazionale.
Il volume raccoglie i risultati di lunghi anni di lavoro di un gruppo di ricerca curato da Pekka Sulkunen dell’Università di Helsinki, autorità mondiale in tema di addiction. Viene delineato un doppio quadro: storico sulla diffusione dell’azzardo in Italia; di analisi delle politiche pubbliche e degli ostacoli che ancora si frappongono alla stringente regolamentazione di questa diseconomia nel nostro Paese
Un lavoro serissimo che ruota attorno al concetto di salute pubblica, destinato a diventare un punto imprescindibile di analisi per tutti coloro che studiano e affrontano un problema dalle molteplici sfaccettature.
La Postfazione di Sara Rolando e Paolo Jarre integra le evidenze internazionali presentando i risultati di una valutazione multidisciplinare dell’impatto della legge piemontese, che rappresenta un raro caso di policy efficace di riduzione dell’offerta.
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