Il nostro gruppo di sostegno per i giocatori d’azzardo patologico nasce nel novembre 2013, all’interno della prima fase sperimentale del progetto “Punta su di te” attivato nel territorio del comune di Alba.
Il gruppo fu proposto come trattamento terapeutico agli utenti in carico al servizio Dipendenze dell’Asl Cn2 e in 4 iniziarono a partecipare/ creare, insieme alle conduttrici, questo momento di confronto e supporto.
Ad oggi il gruppo conta 10 partecipanti ed è uno degli strumenti di cura proposti dall’Asl Cn2 alla fine del percorso di cura individuale; oltre ai pazienti del Servizio Pubblico possono accedere al gruppo anche le persone che ci contattano attraverso lo sportello telefonico del progetto.
L’ingresso in gruppo avviene a seguito di un colloquio preliminare finalizzato ad illustrare la metodologia del gruppo e ad accogliere eventuali dubbi o richieste d’informazioni.
Il gruppo è stato progettato per essere semiaperto, con cadenza quindicinale e in un orario serale per permettere la partecipazione di persone con un’occupazione; si riunisce il lunedì dalle 19 alle 21 presso i locali del centro diurno “Il coccio e tela” ad Alba. Partecipano come facilitatore e co-facilitatore una psicologa ed una educatrice.
Il gruppo sta proseguendo da quel novembre 2013 senza sosta, alcuni membri hanno lasciato, altri sono entrati, alcuni sono rimasti sin dall’inizio.
La valutazione dell’esperienza del gruppo d’incontro è senz’altro positiva. I partecipanti, per la maggior parte, lo considerano un momento significativo che offre loro la possibilità di un’analisi e di una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti e vissuti.
In generale, l’esperienza di gruppo può essere importante per le persone affette da gioco patologico per ritrovare forme di socializzazione non mediate dal gioco o per uscire dal proprio isolamento: per molti giocatori, infatti, la compulsione a giocare viene vissuta in solitudine ed isolamento, mentre per altri le esperienze di socializzazione sono unicamente legate al gioco o alla ricerca di denaro per giocare nuovamente.
Questo spazio d’incontro permette ai membri del gruppo di contenere il sintomo, per condividere in maniera profonda esperienze e vissuti, con la speranza di aumentare il senso di autostima, creando la possibilità di dare spazio a idee nuove e strategie per il cambiamento. Tutto ciò amplifica le difese comportamentali contro le ricadute e favorisce il mantenimento dell’astinenza dal gioco d’azzardo.